Pronta la prima fase, verso la realizzazione di un ambizioso progetto

Lo scorso anno avevamo annunciato il progetto “Radio di AIdel22”, mostrando le foto dell’attrezzatura acquistata per allestire lo studio radiofonico nella stanzetta del nostro ufficio dedicata. Ora finalmente, grazie al finanziamento ottenuto con il bando della Tavola Valdese, prende avvio la fase di formazione dedicata ai nostri giovani che daranno vita alla nostra Radio, per arrivare al prodotto finale: la messa in onda di Radio Aidel22.

Questo progetto, complesso per la sua realizzazione, è anche ambizioso perché intende raggiungere degli obiettivi ben definiti:

  • creare per i ragazzi e i giovani adulti condizioni che favoriscano la consapevolezza di sé e delle proprie capacità; della capacità di lavorare in team valorizzando le singole abilità e competenze.
  • costruire e incrementare una rete di relazione e di rapporti tra i ragazzi con le figure adulte di riferimento che a diverso titolo e, con competenze diverse, partecipano al progetto.
  • Creare un Network di AIdel22 che possa “unire” i diversi soci sparsi su tutto il territorio nazionale

Questo “Radio Lab” è il primo laboratorio Italiano di Radio, nasce dall’intuizione di Francesco Grande un Socio della Lombardia, si propone di rendere i nostri giovani protagonisti, parlando il “linguaggio” della musica. Per la sua realizzazione si prevede un preciso percorso diviso in diversi fasi:

    1)  FASE PREPARATORIA – Attraverso l’esperienza diventare:

  • Consapevole dell’utilizzo della voce come strumento di espressione e comunicazione.
  • Capace di creare uno spirito di gruppo non giudicante che può esprimere la propria idea attraverso lo strumento radio.
  • Consapevolezza psicomotoria per coordinamento sempre più raffinato, con il fine di ricostruire sequenze secondo un ordine dato.

Il fine di questa prima fase è quello di formare i futuri tecnici, conduttori e addetti alla preparazione di contenuti per i programmi: in questa fase si formano dal punto di vista tecnico i ragazzi, perché possano prendere confidenza con le apparecchiature (mixer, software regia, programmi di editing), avere delle nozioni base sulla conduzione radiofonica, (ascolto programmi, registrazioni effettuate dai ragazzi), sulla gestione della regia e preparazione di programmi. Durante la formazione verrà spiegato come creare un palinsesto, una play list, delle rubriche, caricare e settare la musica e i programmi in modo da diventare completamente autonomi nella gestione della radio. Durante questa fase verranno favoriti momenti di confronto con la psicologa dott.ssa Caterina Asciano per la presa di coscienza delle proprie abilità e competenze

2) FASE OPERATIVA

  • Realizzazione di un semplice programma:
  • Suddivisione dei compiti (regia, fonici, autori e speakers)
  • Regia e fonici: contribuiscono alla buona riuscita del programma occupandosi degli aspetti tecnici e della play list (scelta della musica).
  • Autori: selezionano degli argomenti e delle notizie, da raccontare e coordinano e realizzano la scaletta.
  • Speakers: danno voce al programma e vanno in onda

 

3)  FASE “RIFLESSIVA/CRITCA”

  • Realizzazione di una puntata
  • Riascolto e discussione del lavoro realizzato.
  • Progettazione del palinsesto network AIdel22

 

4)  FASE REALIZZATIVA ”ON AIR”

  • Inaugurazione dello studio radiofonico a Roma.
  • Regia Portatile Milano, con la possibilità di incrementare, con strumenti portatili, studi per altre città.
  • Creazione di un palinsesto e messa in onda

 Tutti i ragazzi/giovani maggiorenni iscritti ad AIdel22 possono iscriversi per partecipare al progetto, che avrà una prima settimana residenziale di formazione da lunedì 10 a venerdì 15 febbraio 2020 a Roma presso la nostra sede e una struttura che ci ospita per il pernotto, distanti pochi minuti a piedi.

Noi del Consiglio Direttivo crediamo molto nelle potenzialità di questo progetto che, pertanto, avrà una durata pluriennale, rivolgendosi ogni anno anche ai più giovani che, crescendo, desidereranno avere questa esperienza di autonomia, acquisizione di competenze, sviluppo di potenzialità creative e di organizzazione, nonché godere dell’opportunità di condividere con altri giovani un’esperienza associativa che sarà sicuramente anche un viatico verso opportunità di lavoro.

Paolo Vavassori
Capo progetto

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